
Sono sempre di più le vedove che decidono di conservare il ricordo del compagno con un gioiello molto particolare: un diamante ricavato dalle sue ceneri dopo la cremazione. La legge lo permette, quindi non c’è nessun ostacolo burocratico a impedire che le ceneri del defunto invece che in un’urna funeraria riposino, per così dire, al dito della signora.
La Algordanza (che significa 'ricordo' in romancio) è un’azienda specializzata nel servizio con sede a Coira, in Svizzera, ma presente in venti Paesi: ritira le ceneri e le sottopone per alcune settimane a un trattamento ad altissima pressione, facendole cristallizzare in un diamante purissimo. La pietra viene poi tagliata nel modo richiesto dal cliente; è possibile anche arricchire il gioiello con una microincisione laser. Il 'diamante della memoria' costa 15.000 euro a carato: metà del prezzo viene corrisposta come acconto, il saldo alla consegna. E ogni singolo passaggio, recita la brochure della ditta, viene documentato al cliente fino alla conclusione del processo, che avviene mediamente dopo 15 settimane.
## posted by Marlow ##
Mi pare una soluzione di cattivo gusto,ma evidentemente tutto fa business,anche le ceneri del caro estinto.
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