sabato 14 marzo 2009

Earth hour,il 28 marzo un'ora di black out,ora o mai più

Per difendere il clima della Terra
Pianeta "spento" dalle 20,30 alle 21,30, attraversando 25 fusi orari: in Italia hanno già aderito 80 città




Per le razze animali in via d'estinzione cliccate il post sul blog Freedom

LE RAZZE ANIMALI A RISCHIO D'ESTINZIONE




Un'ora di buio, per ricordare alla Terra che la luce si sta esaurendo. Le attuali risorse energetiche non bastano, e il riscaldamento globale è una minaccia di fronte alla quale servono provvedimenti seri e urgenti. Questi sessanta minuti scatteranno il 28 marzo, dalle 20,30 alle 21,30: sono quelli dell' Earth Hour – l’Ora della Terra. Attraverserà 25 fusi orari diversi dalle coste del Pacifico ai paesi delle coste atlantiche, mirando a contagiare un miliardo di persone con il click di un interruttore per una ola mondiale senza luce. Le prime lampadine a spegnersi saranno quelle delle Chatham Islands, un piccolo arcipelago al largo delle coste neozelandesi che sono il luogo più lontano dall’Italia, distando circa 19.250 chilometri dal centro di Roma.

LA PRIMA EDIZIONE DEL 2007 - La campagna lanciata dal Wwf, partita solo 2 anni fa a Sydney, è diventata un fenomeno globale grazie alla diffusione sul web e al coinvolgimento di migliaia di persone che partecipano sui principali social network chiedendo di aderire all’appuntamento del 28 marzo. Dalla Nuova Zelanda in poi sarà un susseguirsi di spegnimenti con Sydney, Pechino, Tokyo, Bangkok, Nuova Delhi, Mumbai, passando per Roma, Parigi, Atene, Madrid, Budapest, Copenaghen e finire a ovest con Rio de Janeiro, New York, Las Vegas, San Francisco.

L'ITALIA - In Italia sono circa ottanta le grandi e piccole città che hanno aderito a Earth Hour – l’Ora della Terra registrandosi sul sito del WWF al link . L’Italia è il quinto paese al mondo dopo Australia, Francia, Canada, Belgio con il maggior numero di città partecipanti

IL SOSTEGNO DI DESMOND TUTU E RITA LEVI MONTALCINI - All'iniziativa hanno già dato il loro sostegno i premi Nobel Rita Levi Montalcini e Desmond Tutu, l’astrofisica Margherita Hack, il premio Oscar Cate Blanchett, l’astronauta Roberto Vittori e decine di altri in tutto il mondo, ha anticipato Michele Candotti, direttore generale del Wwf Italia. «Vorrei però anche ricordare - ha aggiunto Candotti - le migliaia di persone comuni che da settimane con divertimento hanno deciso di dire una cosa seria attraverso foto, video e commenti, disseminando la rete con un messaggio semplice e chiaro che si può riassumere in "spegni la luce per un’ora il 28 marzo, fa la cosa giusta per l’unico Pianeta che abbiamo a disposizione"».

[ da Corsera ]

Nella speranza che moltissime città aderiscano all'iniziativa,l'ora simbolica di blackout è importantissima nella sensibilizzazione per tutti noi e indicando in modo plateale al potere politico d'invertire la rotta verso il disastro,al contrario complice la crisi economica è auspicabile,anzi obbligatoria,una rivoluzione del nostro stile di vita e di sviluppo.

@@ post inserito da Dalida @@

2 commenti:

Unknown ha detto...

ci sto!

Anonimo ha detto...

Wow, italy. That's pretty far from here. Well, greetings from Finland too. :)